Nel mondo di oggi, affrontare le sfide ambientali e sociali richiede un approccio integrato e potente ma come passiamo dalla semplice consapevolezza all’azione concreta? E qual è il ruolo di chi, come Debora Paolini, lavora all’intersezione tra due campi fondamentali: la comunicazione e la sostenibilità? In questo episodio del podcast, abbiamo avuto il piacere di conversare con Debora Paolini, un’esperta e consulente in comunicazione per la sostenibilità e ESG per le imprese, che unisce questi due mondi apparentemente distinti in un legame cruciale e profondo.

Perché la Comunicazione è Vitale per la Sostenibilità?

La sostenibilità non è solo una questione di adottare pratiche ecologiche o socialmente responsabili. Per avere un impatto duraturo e sistemico, è fondamentale il racconto, la diffusione delle informazioni e la possibilità di rendere accessibili proposte per un nuovo stile di vita. La comunicazione, spiega Debora, è lo strumento cruciale che, attraverso la condivisione, la sensibilizzazione, il dialogo e l’ispirazione, ci permette di trasformare la consapevolezza in azione. Svolge ruoli fondamentali: educare le persone sulle nuove sfide ambientali, creare reti e connessioni agendo da “collante” per partnership e progetti condivisi, e mobilitare raccontando storie di successo e buone pratiche. In sostanza, ha il potere di influenzare i valori e le priorità della società, integrando la sostenibilità nella cultura collettiva attraverso messaggi di trasparenza e responsabilità.

La SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti): Un movimento che ispira azioni concrete

Un esempio perfetto di come la comunicazione si traduca in azione è la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, SERR, di cui Debora è communication manager a livello nazionale in Italia. Non si tratta di una semplice campagna, ma di un vero e proprio movimento che mobilita migliaia di persone e organizzazioni in tutta Europa. La sua unicità risiede nella capacità di unire cittadini, scuole, imprese, associazioni e pubbliche amministrazioni verso un obiettivo comune: prevenire i rifiuti e promuovere la sostenibilità. La SERR è una “call to action” che offre un aspetto pratico spesso mancante quando si parla di sostenibilità. Ogni anno, offre strumenti concreti per sensibilizzare e agire, trasformando il contributo di ogni attore sociale – dalle scuole che formano le nuove generazioni alle imprese che innovano, dai cittadini che cambiano abitudini alle amministrazioni che creano politiche – in una “scintilla” capace di alimentare un’ondata di consapevolezza. Le tematiche cambiano di anno in anno, affrontando sfide cruciali come i rifiuti invisibili, le comunità circolari, i rifiuti tessili, il packaging, fino allo spreco alimentare, focus dell’ultima edizione con lo slogan “Buon gusto senza spreco”.
SERR 2025
SERR 2024 ©Francescoravenda.it

L’Italia protagonista con un approccio dal basso

L’Italia gioca un ruolo estremamente importante nella SERR. È tra i paesi fondatori e vanta un comitato promotore strutturato che include Ministeri, consorzi, associazioni, istituzioni e imprese. Con oltre 5.000 azioni certificate nell’ultima edizione su un totale di 12.724 in Europa, l’Italia dimostra una comunità forte e attiva. Ciò che rende la SERR così potente è il suo approccio “dal basso”. Lascia spazio alla creatività e all’autonomia dei partecipanti, rendendo ogni azione unica e potente. È un promemoria che il cambiamento inizia con ciascuno di noi individualmente, ma cresce solo se si agisce insieme.
Spazio Europa a Roma
Spazio Europa a Roma © Francescoravenda.it

Oltre la Superficie: Sostenibilità, Crescita Collettiva e Connessione Profonda

L’intervista con Debora Paolini va oltre la descrizione della SERR, toccando aspetti più profondi. Debora è appassionata dalla sostenibilità come parte integrante di un’attitudine valoriale e di una crescita collettiva. Con una formazione in comunicazione strategica, ha abbracciato un approccio internazionale, lavorando sulla transizione ecologica intesa in senso ampio, come un processo che mira a una società lucida e consapevole del proprio impatto, capace di co-costruire un futuro più resiliente. Uno degli spunti più affascinanti è la sua visione della sostenibilità come un aspetto profondamente spirituale. Si tratta di un ridimensionamento del nostro impatto e della nostra posizione rispetto all’ambiente, riconoscendo che non c’è divisione tra noi e ciò che ci circonda. È un processo di guarigione interna, individuale e collettiva. Debora ha anche esplorato come parlare e ascoltare le nuove generazioni, confrontandosi con la disconnessione profonda e l’overload di informazioni che caratterizzano il nostro tempo . L’obiettivo è tornare all’essenza delle cose, con messaggi più umani e semplici. Come il giornalismo costruttivo, iniziative come la SERR veicolano buone azioni e soluzioni, dimostrando che il cambiamento è possibile e parte da noi. Vuoi Scoprire di Più? Ascolta l’Episodio Completo! Questo articolo è solo un assaggio della ricchezza e della profondità della conversazione con Debora Paolini. Ci sono tanti altri dettagli sulla SERR, sul suo percorso professionale e sulla sua visione della sostenibilità che ti aspettano nell’episodio completo. Non perdere l’occasione di lasciarti ispirare e scoprire come anche il tuo contributo può alimentare questo movimento per un futuro più sostenibile. Ascolta subito l’episodio del podcast con Debora Paolini. Per maggiori informazioni sulla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti in Italia, visita la pagina dedicata sul sito di AICA, coordinatore nazionale della campagna. Trovi tutto su envi.info nella pagina SERR

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